Chi l’avrebbe mai detto che un semplice incontro tra il ferro e il cloro avrebbe fatto il giro del mondo? Ad alcuni questo incontro ha giovato, mentre per altri ha causato non pochi problemi! Ecco due curiosità direttamente da Rio ;-).

Alcune tuffatrici hanno detto che in generale il colore dell’acqua non ha creato particolari problemi. La tuffatrice canadese vincitrice della medaglia di bronzo nel sincro, ha detto addirittura che nei giorni di sole l’azzurro dell’acqua può aggiungere difficoltà a un tuffo, perché diventa più difficile per un tuffatore distinguere cielo e acqua mentre fa le rotazioni in aria.

Il colore dell’acqua non ha causato particolari problemi alle tuffatrici, ma ha reso impossibile la competizione di nuoto sincronizzato. Le nuotatrici, infatti, devono potersi vedere chiaramente sott’acqua e i giudici devono essere in grado di osservarle mentre compiono le loro evoluzioni.
Da qui la soluzione drastica dei tecnici: hanno svuotato la piscina del nuoto sincronizzato dai 3,73 milioni di litri d’acqua che conteneva per riempirla con acqua pulita e azzurra poche ore prima dell’inizio della competizione di nuoto sincronizzato.